Caffenol: sviluppo alternativo per le pellicole B&W

Caffenol, ovvero Coffee Developing, è un metodo alternativo per lo sviluppo delle pellicole fotografiche B & W, con l’ausilio del caffè solubile! 

La fotografia analogica è il mio primo amore. Ho cominciato a scattare da bambina, seguendo le orme della nonna materna con le sue macchine medio formato, proseguendo poi con mio papà e la prima macchina fotografica, una Olympus XA.
Ancora oggi, quando capita l’occasione, scatto in analogico: possiedo, infatti, una discreta collezione di macchine vintage, tra quelle ereditate e quelle reperite frequentando vari mercatini, che non disdegno mai di usare.

Col tempo, grazie ai suggerimenti e alle nozioni imparate da amici fotografi, mio marito ed io, abbiamo iniziato ad interessarci e dedicarci anche allo sviluppo dei rullini.
Abbiamo allestito nel piccolo bagno cieco di servizio di casa nostra, una camera oscura – solo per sviluppo, non stampa – perfetta per noi. Il passo successivo, quello di studiare metodi di sviluppo alternativi, è arrivato quasi subito.

Caffenol: sviluppare le pellicole B&W col caffè solubile

Caffenol: sviluppo con caffè solubile - Il necessarioSviluppare in casa le proprie pellicole bianco e nero con ingredienti quasi tutti reperibili nella dispensa della cucina. Lo credevate possibile?
Ecco cosa vi serve:

  • caffè solubile NON DECAFFEINATO – 6 cucchiaini
  • soda tipo Solvay – 3 cucchiaini
  • 350 ml di acqua suddivisi in 125 ml + 125 ml +100 ml
  • sapone liquido neutro (quello per le mani va benissimo)  – una goccia
  • fissaggio per la pellicola
  • acqua corrente
  • tank per la pellicola
  • termometro da cucina
  1. Dopo aver inserito la vostra pellicola nel tank – operazione da fare al buio più assoluto, se non avete accesso ad una camera oscura -, procedete a sciogliere il caffè solubile nei primi 125 ml di acqua.
  2. A parte, sciogliete la soda in altri 125 ml di acqua.
  3. Unite i due composti di caffè e soda in un unico recipiente aggiungendo i rimanenti 100 ml di acqua.
  4. Portate il composto ottenuto ad una temperatura di 20º, preferibilmente a bagnomaria. Usate un semplice termometro da cucina per controllare la temperatura.
  5. Versate il composto nel tank.

A questo punto comincia la parte dei ribaltamenti del tank che faranno si che la miscela di caffè e soda raggiunga il più uniformemente possibile ogni parte della pellicola.
Aiutatevi con un timer.

  1. Ribaltare il tank in continuo per 1 minuto.
  2. Ribaltate il tank 4 volte ogni 3 minuti per un totale di 25 minuti.
  3. Svuotate il tank della soluzione di caffè e soda.
  4. Riempite e svuotate il tank di acqua corrente per 5 volte al fine di fermare il processo di sviluppo.
  5. Riempite il tank con il liquido di fissaggio e fate un ribaltamento ogni 15 secondi per 3 minuti.
  6. Svuotate il tank del fissaggio.
  7. Riempite nuovamente il tank con l’acqua e procedete con altri 5 ribaltamenti.
  8. Svuotate e riempite nuovamente il tank di acqua e procedete con ulteriori 10 ribaltamenti.
  9. Ancora una volta svuotate e riempite il tank di acqua e fate 20 ribaltamenti.
  10. Svuotate il tank e procedete ad un ultimo risciacquo con acqua e una goccia di sapone neutro, agitando per qualche secondo il tank.
  11. Svuotate il tank, apritelo e estraete il vostro negativo.
  12. Fate scorrere il negativo tra due dita al fine di eliminare l’acqua ed eventuali tracce di sapone.
  13. Appendete il negativo in maniera che possa rimanere stesso e sgocciolare (potete usare un filo stendibiancheria attaccando alla base del negativo un piccolo peso che lo mantenga teso)
  14. Lasciate asciugare per 4 ore.

Il vostro negativo sviluppato al Caffenol è pronto per essere scannerizzato!
Il risultato dei questo tipo di sviluppo, sarà una fotografia in bianco e nero con toni caldi, alle volte tendenti al rossastro.
Ecco alcuni scatti ricavati con questa tecnica di sviluppo.

Caffenol: sviluppo con caffè solubile
Zenit 412 LS con pellicola Kentmere 400
Caffenol: sviluppo con caffè solubile
Petri 7s II e pellicola Ilford FP4 plus 125
Caffenol: sviluppo con caffè solubile
Petri 7s II e pellicola KodaK TMax 100

Trovo che questa tecnica di sviluppo doni agli scatti qualcosa di speciale. In particolare, mi piace adottare lo sviluppo Caffenol per gli scatti analogici urbex.
Un esempio? Guardate le fotografie realizzate al all’ex Ospedale Psichiatrico di Mombello di qualche anno fa.

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