Lo stabilimento INPS di Battaglia Terme (in origine Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale) è, oggi, un’enorme struttura dismessa ed abbandonata da circa vent’anni. La sua maestosità e grandezza, raccontano ancora oggi la sua storia.
Qualche giorno fa vi avevo raccontato della grotta termale naturale di Sant’Elena a Battaglia Terme.
Questa faceva parte di un complesso termale e di un gruppo di beni immobili di proprietà dei Conti Angelo e Gabriele Emo, costituenti le Terme di Battaglia, tra cui il Grand Hotel delle Terme, la cui proprietà era stata ceduta già diverse volte.
Nel 1927 l’Istituto Nazionale per le Assicurazioni Sociali acquistò l’intero complesso: il Grand Hotel, lo Stabilimento termale Sant’Elena, la grotta sudorifera e l’intero parco.
Partirono una serie di lunghi lavori di demolizione e ricostruzione dai quali prese vita, nel 1936, un nuovo complesso termale il cui edificio maggiore era destinato all’ospitalità e alle cure degli assicurati dell’Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale, mentre quello più piccolo, lo Stabilimento di Sant’Elena, inaugurato nel 1937, era destinato alle cure di tutti i cittadini privati.
La grande richiesta di accesso alle cure termali di Battaglia Terme, i cui fanghi erano stati studiati ed elogiati da medici e scienziati di fama mondiale tra cui Marie Curie, creò la necessità della costruzione di un nuovo albergo che potesse rispondere alla sempre più crescente domanda degli ospiti proventi da tutta Italia.
Lo scoppio della guerra impedì però la realizzazione del progetto.
Nel 1943 lo stabilimento fu trasformato in sanatorio militare per i soldati reduci dalla guerra, fino a passare, l’anno successivo, in gestione al comando militare tedesco, fino agli ultimi giorni della guerra, nel 1945.
Nel 1946 lo stabilimento tornò ad essere una struttura termale di proprietà dell’I.N.P.S.
L’intera struttura vide la definitiva chiusura nel 1993 dopo dieci anni di crisi in seguito all’arrivo nel mercato termale di parecchi gestori privati.
Lo stabilimento INPS di Battaglia Terme
Ho cercato informazioni e contatti su questo edificio per circa due anni.
Desideravo vederlo e fotografarlo così tanto che, quando il custode, il signor Pietro, ha risposto affermativamente alla mia domanda di accompagnarmi, non mi sembrava vero!
Quello che proprio non avevo assolutamente immaginato è la vastità del luogo.
Una struttura quasi completamente autosufficiente, praticamente una città nella città.
Lo stabilimento INPS di Battaglia Terme contava tantissimi camerini per le terapie, studi medici ma anche tantissime stanze ed una enorme sala da pranzo. Nei sotterranei c’erano i laboratori che servivano alla struttura: cucine, lavanderia, stireria, officina e persino una falegnameria. Erano davvero molto poche le occasioni per cui la struttura doveva rivolgersi all’aiuto esterno.
I corridoi lunghissimi percorrono tutto il perimetro della grandissima struttura di chiaro stampo fascista. Senza la guida del custode del luogo sarebbe facilissimo perdersi!
All’interno del perimetro esterno, vi era una corte su cui si affacciano le finestre delle stanze degli ospiti.
Numerosissimi, chiaramente, gli ambulatori medici e le sale per le cure.
E che dire della suggestiva zona dove i secchi di fango per le cure venivano scaldati a bagnomaria grazie alle calde acque termali naturali?
Tutte le amministrazioni comunali, succedutesi dopo il 1993, hanno cercato nuove idee ed investimenti al fine di riaprire questo enorme stabilimento, purtroppo, fin ora, senza successo.
Oggi, di tutto ciò che rendeva vivo questo luogo, non rimane nulla se non il ricordo del signor Pietro e di, come lui, ha vissuto questo posto per anni.
Vi lascio con un’ultima curiosità: oggi la scritta sopra il portone principale dello stabilimento è “Istituto Nazionale della Previdenza Sociale” ma l’ombra della parola “fascista” del suo nome originale ha continuato a vedersi per molti anni.
Oggi il nome originale, anche se ormai quasi illeggibile, sopravvive solo in un paio di posti particolari…
Per vedere l’album completo delle foto dello Stabilimento INPS di Battaglia Terme, andate sulla pagina Facebook.